Oggi vorrei darvi qualche indicazione generale su come scegliere la vostra prima coppetta mestruale.

Cercherò di porre particolare attenzione su alcune problematiche con cui le neofite si trovano spesso ad avere a che fare e che non sono legate ad un posizionamento scorretto della coppetta.
Ci siamo lasciati qui con una carrellata generale su cos’è una coppetta mestruale, come si usa e perché si può scegliere come ottima alternativa ecologica agli assorbenti usa e getta.

Tutte le donne che decidono di usare la coppetta mestruale per la prima volta devono capire che occorre un po’ di tempo per prendere la giusta confidenza con il proprio corpo.
Non per tutte è immediata l’acquisizione della manualità corretta per inserire e togliere la coppetta: dovete innanzitutto avere molta pazienza e non dovrete scoraggiarvi alle prime difficoltà.
Durante i primi cicli può essere ancora utile affiancare alla coppetta mestruale l’uso degli assorbenti: in questo modo potrete stare più tranquille ed eviterete tutti gli spiacevoli incidenti dovuti all’inesperienza.

Esistono tantissimi tipi di coppette mestruali e occorre scegliere in base ad alcuni criteri che ogni donna dovrà valutare su se stessa.
Per ogni coppetta mestruale sono fornite dal produttore le misure di diametro, lunghezza della tazzina, lunghezza del gambo e capienza. La maggior parte delle coppette mestruali è disponibile in due taglie. 

SCEGLIERE LA TONICITÀ IDEALE

Le coppette mestruali, pur assomigliandosi per forma, sono differenti per tonicità.
Esistono in commercio coppette mestruali più morbide e coppette mestruali più toniche. Non prendete paura: tonico non vuol dire duro! Il materiale con cui sono fatte le coppette mestruali, cioè il silicone medicale, è utilizzato proprio perché confortevole e molto elastico.
Per scegliere la tonicità della coppetta mestruale ci si deve basare sullo stato di tonicità del vostro pavimento pelvico.
I produttori di coppette utilizzano i parametri di età e numero di parti come indicatore indiretto dello stato del pavimento pelvico, ma conoscere qualche dato in più vi può tornare utile.
Il pavimento pelvico è la struttura costituita da una serie di muscoli collocati a livello pelvico che collaborano tra loro per sorregge retto, utero e vagina, vescica e uretra. I muscoli del pavimento pelvico sono anche coinvolti nella regolazione degli sfinteri anale, vaginale e uretrale.

Pavimento pelvico con tonicità normale. La maggior parte delle donne si trova in questa situazione fisiologica.
Pavimento pelvico con tonicità aumentata rispetto alla situazione fisiologica, perché viene allenato con specifici esercizi o con sport particolari. Può addirittura arrivare ad essere eccessivamente tonico a causa di processi dolorosi che vi portano a contrarre i muscoli, oppure in donne in sovrappeso o obese.
 Ricordate che tonificare in modo eccessivo il pavimento pelvico può dare tanti problemi quanti avere un pavimento pelvico ipotonico.
Pavimento pelvico con tonicità diminuita, di solito in seguito a gravidanze, parti o perdite di peso importanti.
I problemi di tonicità carente del pavimento pelvico possono presentarsi dando sintomatologia a a livello urinario, vaginale o ano-rettale. Ad esempio, si possono verificare piccole perdite di urina ridendo, tossendo o starnutendo.

Per la valutazione precisa dello stato del vostro pavimento pelvico vi dovrete rivolgere ad un professionista ostetrico o ginecologo. In questo ambito, come in molti altri, non vale la pena scegliere la via del “fai da te”. Se riscontrate problematiche particolari con il vostro pavimento pelvico occorrerà pianificare e scegliere una riabilitazione graduale e supportata da un esperto.
Chiarito questo punto di partenza, possiamo dividere le coppette mestruali a seconda della loro tonicità:

Coppette medie (o semi-toniche): sono coppette di tonicità intermedia, né troppo toniche né troppo morbide. Sono presenti sul mercato un gran numero di modelli di questo tipo, indicate soprattutto a chi ha pavimento pelvico con tonicità fisiologica.
Coppette toniche: sono coppette particolarmente toniche, più di quelle semi-toniche. Possono essere utilizzate senza problemi da chi ha un pavimento pelvico di tonicità normale, ma sono particolarmente indicate per chi ha pavimento pelvico più tonico, perché ad esempio pratica un certo tipo di sport lo rafforza.
Coppette morbide: sono coppette molto confortevoli, meno scattanti di quelle toniche e semitoniche. Generalmente hanno una parete meno spessa. Possono essere utilizzate da chi ha pavimento pelvico normalmente tonico, soprattutto se si necessita di delicatezza per questioni di sensibilità. Nel caso di un pavimento pelvico normalmente tonico possono richiedere qualche secondo in più per farle aprire e posizionare correttamente. Sono da preferire per chi ha pavimento pelvico con tono diminuito.

Questa è una linea guida sempre per scegliere la coppetta mestruale che si applica in generale e non è esente da eccezioni.
Tenete sempre conto che a volte potreste essere tese durante l’uso della coppetta mestruale e il vostro pavimento pelvico di tonicità normale potrebbe risultare più contratto. Potreste pensare erroneamente di dover scegliere una coppetta mestruale più tonica, magari perché non riuscite a far aprire la vostra, ma non è così.
Tale situazione si verifica spesso sopratutto durante i primi cicli o quando persistono dei problemi particolari, come paura di non riuscire a recuperare la coppetta mestruale, disagio nel gestire la coppetta mestruale con l’uso delle dita o se siete di fretta.
E’ per questo che si consiglia di cercare di fare almeno quattro o cinque cicli con la stessa coppetta mestruale prima di passare ad un altro modello.
Per agevolare l’inserimento di qualsiasi coppetta si può utilizzare un lubrificante a base d’acqua, anche se pensate di essere già abbastanza lubrificate. Il lubrificante infatti riduce l’attrito esercitato dal silicone della coppetta e rende le operazioni di inserimento molto più confortevoli e facili.
Se avete qualche problema ad usare le dita, perché vi fa impressione o perchè avete le unghie particolarmente lunghe, potete utilizzare dei guanti di lattice usa e getta senza polvere.

COSA SUCCEDE SE SCELGO UNA TONICITÀ NON ADATTA A ME?

In situazione di normalità la spinta che esercita la coppetta viene adeguatamente gestita dai muscoli vaginali: le forze sono in equilibrio, la coppetta mestruale riesce ad aprirsi e rimane in posizione corretta.



Caso A: Se la coppetta è troppo morbida e il pavimento pelvico è molto tonico, la coppetta rimane schiacciata o può non aprirsi adeguatamente. In questo caso potreste avere perdite o difficoltà a posizionare la coppetta.
Caso B: Se la coppetta è troppo tonica e il pavimento pelvico poco tonico, quest’ultimo non riesce a sostenere la spinta. La coppetta si sposta, salendo o scendendo, o vi potrebbe dare fastidio perché ne percepite la pressione. Oltre a provocare discomfort può dare perite più o meno copiose come indicato nel caso B del disegno precedente.

SCEGLIERE LA TAGLIA

La maggior parte dei produttori indicano come criterio principale per scegliere la taglia della coppetta mestruale il numero dei parti e l’età della donna.
Di solito vi vedrete consigliare:
• Taglia piccola sotto i 30 anni (alcune coppette sotto i 25 o i 28) e senza parti
• Taglia grande sopra i 30 anni (o 25 o 28) e in ogni caso se avete avuto gravidanze e parti.
Se seguirete queste indicazioni difficilmente sbaglierete la taglia della coppetta, ma ci possono essere delle eccezioni come per la tonicità.
Alcune donne sopra i 30 anni, anche con parti, si trovano bene con coppette mestruali in taglia piccola, e altre sotto i 30 anni, senza parti, che devono usare le coppette mestruali grandi.
Questo lo capirete voi stesse iniziando ad usare la coppetta mestruale e in caso potrete decidere di acquistare sia la taglia grande che la taglia piccola, alternandone l’uso a seconda delle vostre esigenze nei diversi giorni di mestruazione.

COSA SUCCEDE SE SCELGO UNA TAGLIA NON ADATTA A ME?

In questo disegno è rappresentata una coppetta posizionata in modo corretto in vagina. La coppetta è aperta, con le pareti vaginali che si adattano alla sua forma ed è posta sotto la cervice.
Caso A: Avete comprato una coppetta di taglia troppo grande per voi e la coppetta non ha lo spazio necessario per aprirsi adeguatamente e perde.
Caso B: Avete comprato una coppetta di taglia troppo piccola per voi. Riuscite a inserirla, ma una volta dentro si muove, facendo scendere materiale lungo le pareti dandovi perdite leggere, ma comunque fastidiose. Oppure, può salire e porsi accanto alla cervice anziché sotto, dandovi perdite abbondanti. Se avete i problemi indicati in questo caso, potrebbe essere necessaria una coppetta grande anche se il vostro flusso non è abbondante e anche se siete sotto i 30 anni e non avete partorito. Potreste dover avere il bisogno di alternare coppetta di taglia grande o piccola a seconda dei giorni di flusso mestruale (io ho notato che rientro in questa categoria).

 

LA CERVICE

Ultimo fattore da considerare è la cervice, cioè la parte finale dell’utero che sporge in vagina.
Potete percepirla con un dito, dopo aver lavato bene le mani e facendo attenzione a non graffiarvi in caso di unghie lunghe. E’ una parte molto delicata che ha una consistenza differente rispetto a tutto quello che la circonda: qualcuno per rendere l’idea dice che ha la stessa consistenza della punta del vostro naso. La cervice deve stare sempre sopra alla coppetta mestruale: in questo caso non avrete perdite di nessun tipo.
Se notate perdite di intensità elevata, prima di pensare di aver fatto un acquisto sbagliato, assicuratevi di aver posizionato correttamente la vostra coppetta mestruale.

Ha senso valutare la posizione della cervice? Dipende.
La cervice si trova ad altezze diverse a seconda della fase del ciclo: nella maggior parte delle donne scende durante le mestruazioni. Se vogliamo dare delle misure standard potete pensare che il canale vaginale è lungo mediamente 7-8 cm (misurandolo dalla cervice all’ostio vaginale esterno) e che durante le mestruazioni la cervice può scendere di 2-3 cm rispetto alla sua posizione di partenza.
E’ così difficile dare una misura certa ed è così variabile da ciclo a ciclo che neanche ostetriche e ginecologi valutano la posizione della cervice in sede di visita, a meno che questa non si presenti in prolasso.
Personalmente ho una cervice bassa durante i giorni di flusso, ma ciò non impedisce in nessun modo l’uso della coppetta. Ho dovuto solo eliminare i gambi delle mie coppette tagliandoli del tutto.
Ci sono donne che lamentano difficoltà elevate nell’uso della coppetta a causa della cervice bassa ed il consiglio è quello di eseguire una visita ginecologica per escludere situazioni patologiche.

PROBLEMI LEGATI ALLA CERVICE

I produttori indicano la capacità della coppetta mestruale, ma non possono considerare la variazione della capienza a causa del fattore “cervice tuffatrice”.
In questo caso la cervice, abbassandosi molto durante le mestruazioni, entra in coppetta mestruale. Capita spesso anche che sia la coppetta mestruale che tende a salire troppo andando ad “incappucciare” la cervice.
In entrambi i casi citati la cervice occupa dello spazio togliendo alla coppetta mestruale un po’ di capacità.
La coppetta inizia a perdere e una volta tolta si nota come non sia ancora piena.
La soluzione può essere quella di acquistare una coppetta mestruale con capacità maggiore o taglia maggiore (se avete la taglia 1 o S, potete prendere la taglia 2 o L della stessa marca della vostra attuale coppetta).
Le coppette mestruali con diametro ampio sono di solito migliori nei casi di “cervice tuffatrice” e vale la pena valutare bene la lunghezza della tazzina, perchè coppette mestruali troppo lunghe potrebbero non essere facili da inserire.

SCEGLIERE LA COPPETTA A SECONDA DEL FLUSSO MESTRUALE

Il flusso mestruale a volte inganna nella scelta della coppetta mestruale. Molto spesso le donne lamentano di avere flussi molto abbondanti e nasce in loro il timore che una coppetta mestruale non garantisca adeguata autonomia, così si rischia di acquistarne una troppo grande che può dare i problemi di cui abbiamo già parlato.
Qui sotto inserisco un video che vi permette di capire la differenza di capacità tra un assorbente e una coppetta.



Come avete potuto vedere gli assorbenti sono molto meno prestanti della coppetta mestruale.
Potreste stupirvi e rendervi conto che prima cambiavate un assorbente ogni 2 ore e adesso vi renderete conto di avere più autonomia grazie alla coppetta (la svuoterete tranquillamente ogni 6/8 ore o più)!
Una volta provata la prima coppetta mestruale ogni donna avrà ben chiara questa differenza e regolerà gli svuotamenti a seconda del proprio flusso mestruale.
In commercio sono disponibili coppette con capienze che vanno dai 14 ml fino ai 40 ml.
La maggior parte dei produttori consigliano di svuotare in ogni caso la coppetta almeno ogni 12 ore. 
Nei giorni di flusso maggiore è ritenuto normale doverla svuotare ogni 4 ore.
Se vi accorgete che la coppetta mestruale si riempie troppo rapidamente può essere necessario acquistarne una più capiente, almeno per i giorni di flusso maggiore.

Online potrete trovare foto, video, recensioni e informazioni di ogni tipo sui vari modelli  di coppette mestruali in vendita e su come si usa in generale la coppetta (inserimento, rimozione, problemi vari).
Il mio consiglio è di informarvi attentamente e seguendo queste regole riuscirete sicuramente ad individuare alcune coppette mestruali che possono fare al caso vostro. Dopodichè, lasciatevi ispirare e scegliete la coppetta mestruale che vi sembra maggiormente adatta alle vostre esigenze.

Acquistate solo coppette mestruali certificate diffidando dal comprare marche sconosciute e vendute a prezzi troppo bassi.
Ricordatevi infine che chi ha un approccio rilassato nei confronti della coppetta mestruale è anche chi di solito ha meno problemi nel suo utilizzo.

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